Cerca
Close this search box.

Lanzarote 2024

Lanzarote 2024

Categories & tags
CATEGORIEs

Non è passato molto da quando siamo venuti in viaggio di nozze, nel frattempo è arrivato Iacopo e siamo tornati sull'isola fuori stagione alla ricerca di un po' di caldo! Ci sembrava difficile tornare a casa ancora più innamorati di questo posto, ma ancora una volta Lanzarote è riuscita a regalarci una vacanza semplice, ma allo stesso tempo perfetta!

Sono passati soltanto due anni, in realtà qualcosa meno, dal nostro viaggio di nozze a Lanzarote, ma quell’isola ci aveva lasciato qualcosa e ridendo e scherzando continuavamo a dire: “Mah, sarebbe bello tornare, no?”.

Da una parte però ci sembrava troppo presto, dall’altra avevo dei giorni di paternità a disposizione per l’arrivo di Iacopo e dovevo usarli entro l’inizio di Febbraio! E dove vai al caldo e in pieno inverno senza andare dall’altra parte del mondo?

Ci convinciamo quindi che tornare alle Canarie potrebbe essere una buona idea, così a fine Settembre abbiamo prenotato!

Stavolta come alloggio optiamo per una casetta sul mare nella parte nord-est dell’isola, per la precisione nel piccolo villaggio di Punta Mujeres.
Partiamo con l’obiettivo di goderci tutti e quattro insieme questi dieci giorni, girare un po’ senza strafare cercando di rispettare i ritmi e le esigenze dei bambini, soprattutto quelli di Iacopo che ha solo 4 mesi e qualcosa.

Col fatto che tutte le principali attrazioni turistiche le abbiamo viste l’altra volta ci concentriamo sul cercare di vivere un po’ di più l’isola e i suoi luoghi!

Scartiamo subito dal nostro roadbook le cittadine più grandi pieni di palazzi e villaggi turistici prediligendo alcuni angoli nascosti dell’isola, alcuni scoperti studiando le mappe, altri leggendo dei blog di viaggio e di fotografi. Alla fine sembra che di posti che non abbiamo visto ce ne sono parecchi!

Prima di partire pensavamo che fosse difficile rimanere di nuovo affascinati dalla bellezza di questo posto, e invece, pur senza l’effetto wow della prima volta, Lanzarote è riuscita a lasciarci di nuovo quella sensazione di essere cucita su misura per noi e di essere uno di quei posti dove difficilmente ci stancheremmo di venire

Bisogna dire che siamo stati fortunatissimi con il meteo e soprattutto con il vento, che nei mesi invernali soffia decisamente meno e in direzioni non sempre costanti come nei mesi più caldi!

Ogni giorno ci siamo mossi alla ricerca di posti che non avevamo visto come la Playa de Orzola, altre volte siamo tornati in luoghi nei quali non puoi non tornare come Playa Papagayo e la Playa de la Montana Bermeja, oppure nel paesino di El Golfo, dove dopo un piatto di pescado del dia ci siamo messi sugli scogli a guardare le onde infrangersi sulla costa.

Dopo aver passato la mattina al mercato di Teguise (in collegamento diretto con Melbourne per la finale degli Austrialian Open), siamo tornati sullo spiaggione di Arrieta.

Qui le meduse ci hanno purtroppo impedito di sfidare le onde, ma non è stato un gran problema perchè con Ceci abbiamo prima raccolto un po’ di rifiuti sulla spiaggia e poi, quando il sole cominciava a calare velocemente dietro le montagne regalando splendidi colori per le foto, abbiamo cominciato a fare i salti sulla sabbia!

A Playa Quemada abbiamo pranzato alle 16:00 con una paella in riva al mare, volevamo anche raggiungere la Playa de la Arena, ma purtroppo l’alta marea ci ha colto impreparati!

Praticamente tutti i giorni, per spezzare un po’ gli spostamenti e far mangiare Iacopo a meta mattina, abbiamo camminato per le vie di Teguise alla ricerca della miglior torta de queso della vecchia capitale, mentre più di una sera ci siamo abbuffatti di tapas y papas arrugadas nella piazza dei platani picchiatori di Hària.

E se tutto ciò non bastasse, nonostante nessuno di noi sia in grado di surfare, siamo tornati a tuffarci nelle onde della spiaggia di Famara in uno dei pochi giorni dell’anno in cui a Lanzarote soffia pochissimo vento. 

Tra le cose che però ricorderemo con più piacere ci saranno i paesaggi vulcanici che abbiamo ammirato percorrendo alcune strade sterrate ai margini del parco di Timanfaya. Paesaggi lunari, per certi versi desolati, ma incredibilmente affascinanti per la loro unicità!

Un giorno abbiamo passato un intero mattino alla ricerca del fantasma di Nick-quasi-senza-testa che pare fosse in missione per conto di Hogwarts nel villaggio di pescatori di Tenesar.
Nonostante l’impegno non lo abbiamo trovato, forse era uscito in barca, forse era andato a fare la spesa, di certo Ceci si è divertita e abbiamo scoperto un angolo di Lanzarote che vale la pena di essere visto anche se non è sulle principali cartine turistiche!

L’ultimo giorno, per chiudere in bellezza questa vacanza, abbiamo percorso una lunga strada sterrata circondata dalla lava per raggiungere Playa de Las Malvas, un luogo magico dove eravamo completamente da soli, una spiaggia tutta per noi!

Ed è proprio qui che abbiamo capito che questa è davvero la nostra isola!

È la nostra isola perchè ci piace il mare un po' selvaggio, la spiaggia dove non ci si cammina uno sopra l'altro, perchè la temperatura è perfetta, perchè siamo stati felici dall'inizio alla fine! È la nostra isola perchè quando sei seduto sulla spiaggia nera, con il solo rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, Ceci che gioca a lanciare incantesimi contro le onde e Iacopo in braccio a Maddi che si diverte a infilare i piedi nella sabbia, ti accorgi che non vorresti essere da nessun'altra parte!

Ci sembrava difficile tornare a casa ancora più innamorati di questo posto, ma ancora una volta Lanzarote è riuscita a regalarci una vacanza semplice, ma allo stesso tempo perfetta!