Sono le 07:30, scarico la bici dall’auto e parto, temperatura ottima e strada in ombra, la gamba sembra esserci, breve pausa al ristoro della Stelvio Bike, deviazione sui tornanti della strada vecchia, le sempre affascinanti Bocche del Braulio e alle 10:00 sono in cima all’Umbrail!
La discesa verso Santa Maria va via veloce, una volta in valle opto per la sterrata parallela alla strada, peccato che qualche chilometro dopo mi ritrovo perso in un prato, ho mancato un cartello mi sa!
Ritorno sull’asfalto, rientro in Italia e alle 11:30 sono in piazza a Prato allo Stelvio, in anticipo sulla mia tabella di marcia, panino e cioccolato e via che si comincia. Le gambe cominciano a soffrire, la temperatura sale sopra i 30°C, ad ogni fontana faccio un vero e proprio bagno per cercare di abbassare la temperatura, giornata spettacolare, ma che caldo!
Da Trafoi in poi la strada non molla un metro, il bastardo lo vedi là in cima che sembra non arrivare mai, le pause diventano più frequenti, la frutta secca una pozione magica, velocità sotto i 5 km/h, mi fermo all’ultimo tornante, guardo giù e non c’è più nessuno che sta salendo, ebbene si, sono l’ultimo, tanta roba!
La soddisfazione nel percorrere gli ultimi metri é altissima, avevo davvero la pelle d’oca, questo versante é davvero mostruoso! Sono le 18:00 e fa ancora caldo, foto di rito sotto il cartello, panino con salsiccia e picchiata finale verso Bormio.
Alla fine 100 km tondi tondi, 3180 metri di dislivello e otto ore e mezza col culo sulla sella, missione compiuta e oggi per festeggiare grigliatona con vista sulla Cima Piazzi!