Cerca
Close this search box.

Ciclonotturna dell’Adda 2011

Ciclonotturna dell’Adda 2011

Categories & tags
CATEGORIEs

Dopo il cimento invernale dello scorso anno sulle strade del Ticino il mitico Alberto, alias Pinzanet, insieme alla sezione milanese de Il Cicloviaggiatore ripropone l’avventura su un altro percorso, stavolta da Lecco fino a Milano seguendo l'Adda e il Naviglio Martesana.

Incredibile nottata in bicicletta sulle rive dell’Adda e del Naviglio Martesana!

Nel 2010 i partecipanti furono “solo” diciannove, quest’anno grazie al passaparola del forum, ma non solo, siamo arrivati ad una quota incredibile di ben trentacinque partecipanti!

Trentacinque pazzi che hanno inforcato la propria bicicletta e hanno pedalato per quasi 6 ore immersi nel fascino della notte, illuminando la strada con i faretti. L’appuntamento è fissato per le 22:30 davanti alla stazione del treno di Lecco, il gruppone è diviso in tre, un gruppo proveniente da Bergamo e Brescia, un altro dalla stazione milanese di Garibaldi e l’ultimo, quello più numeroso, dalla stazione Centrale di Milano.

Già nell’attraversare la navata della stazione destiamo numerosi sguardi incuriositi, commenti tipo “Guarda quelli!!!”, “Hai visto?!”, senza contare gli indici che ci indicano da ogni dove.

Il capotreno non esita un secondo a chiederci se siamo mentalmente sani, insomma destiamo curiosità, d’altra parte non è roba da tutti i giorni vedere della gente bardata fin sul naso salire su un treno il sabato sera!

Il viaggio scorre tranquillo, una quarantina di minuti e arriviamo al punto di partenza dove gli altri due gruppi sono già ad aspettarci. Quando scendiamo dal treno dal menu di serata è già sparita una grappa, si comincia col piede giusto, tanto per scaldare un po’ il fisico prima dell’avventura!

Compattato il gruppo e date le dovute indicazioni imbocchiamo la pista ciclabile appena fuori dalla città, da qui in poi di macchine non ne vedremo una fino a Milano.

Il gruppo serpeggia lungo il fiume e il colpo d’occhio dalla testa del gruppo è fenomenale, una lunga scia di lucette bianche che si muove, potrebbero scambiarci per alieni!

La strada è impossibile da sbagliare, il primo tratto su uno sterrato battuto poi qualche pezzo più fangoso prima di effettuare la prima sosta mangerecce dopo neanche 15 chilometri, ma abbiamo le nostre buone ragioni. Infatti il gruppo della Stazione delle Biciclette di San Donato che ha partecipato alla notturna ha avuto la grande idea di precederci sul percorso in serata per accendere un piccolo falò e offrire ai temerari della notte un bicchiere di vin brulè accompagnato da una fetta di colomba, spettacolare!

La pausa non è lunghissima onde evitare di raffreddarsi troppo, rispetto all’anno scorso le temperature sono decisamente più alte, secondo i dati non siamo mai scesi sotto zero ma comunque non siamo sopra di molto!

Il cimento prosegue, attraversiamo Brivio e poi Imbersago con il traghetto di Leonardo, passiamo sotto l’imponente ponte di Paderno e affrontiamo un po’ di fango prima di giungere in prossimità di Trezzo sull’Adda.

Siamo quasi a metà percorso e una seconda sosta è ovviamente necessaria, amiamo pedalare, ma amiamo anche mettere qualcosa sotto i denti!!! Ognuno apre la propria dispensa portatile e offre praticamente a tutti, andando a memoria le pietanze a disposizione dei ciclomangiaviaggiatori erano the, caffè, biscotti, panini, patatine, caramelle, grappa e vino, ma di sicuro mi dimentico di qualcosa!

Ripartiamo sotto una pioggerellina fine tutt’altro che fastidiosa, salita degna dei muri del nord fino alla piazza del castello di Trezzo e poi discesa verso il Santuario di Concesa, pit stop veloce per ricompattare il gruppo e poi via sullo sterrato verso Vaprio, a sinistra l’Adda e a destra il Naviglio Martesana che ci accompagnerà da qui in poi. Giunti al ponte sull’Adda tiriamo dritti verso l’ultima sezione di sterrato, cinque chilometri fino a Groppello.

La sosta è breve, la sorpresa è vicina, infatti nel tratto tra Cassano d’Adda e Inzago il mitico Andrea, prima di partire per la sua randonnèe domenicale ha deciso di farci una graditissima sorpresa, un banchetto in grande stile con brioches, the e caffè solubile per tutti!

Sotto la pioggia ora un po’ più insistente saziamo nuovamente il nostro stomaco e dopo aver ringraziato Andrea riprendiamo l’alzaia del Naviglio verso Milano.

Sono passate da poco le quattro del mattino, la tabella di marcia indica che mancano circa una trentina di chilometri, grazie al fondo asfaltato la velocità si fa un po’ più sostenuta!!! Sorpassandoci tra di noi si comincia a notare la stanchezza, il freddo comincia a penetrare sotto le giacche, è quasi fatta, ci manca poco!

Alle 05:50 varchiamo il cartello della città, svoltiamo in viale Padova, sempre dritto fino a Piazzale Loreto, il famoso Corso Buenos Aires, i giardini di Palestro e poi San Babila, corso Vittorio Emanuele, il sempre affascinate Duomo e infine la sagoma del Castello Sforzesco in lontananza.

Alle 06:30 spaccate i trentacinque avventurieri giungono a destinazione, stanchi, provati, spossati da una nottata in bianco, ma sicuramente soddisfatti, uno spettacolo indescrivibile!

Da parte mia un grazie a tutti per aver reso speciale una fredda notte di febbraio, grazie ai ragazzi della Stazione delle Biciclette e ad Andrea per i banchetti lungo il percorso, ma sopratutto un grazie particolare a nome di tutti al mitico Alberto per l’idea e l’organizzazione di quella che ormai è diventata una classica invernale!