In questo weekend di Pasqua di inizio Aprile siamo stati alla Malga Romer (oppure Romerschwaige) nel mezzo dell’Alpe di Siusi, qualche chilometro dopo Compatsch e praticamente sotto il Sassopiatto.
Il posto può sembrare spettrale, non c’è in giro nessuno, la stagione invernale è chiusa ormai da settimane, per aprire quella estiva bisognerà aspettare ancora due mesi, alberghi chiusi, residence deserti, non c’è nessuno!
Abbiamo tre giorni, lo zaino, gli scarponi e le racchette, non abbiamo programmato esattamente cosa fare, ma qui dovunque ti giri è uno spettacolo. Ci si copre, smartphone con mappa alla mano e via.
Oggi ci ispira andare di là, prima una mulattiera, poi un sentiero, cervi che pascolano, nuvole basse, freddo, un po’ di neve, noi due e nient’altro, bello, fantastico!
Secondo giorno stessa cosa, giro più lungo, verso la base del Sassopiatto e il Rifugio Zillinger, ovviamente chiuso! Troviamo una coppia in mountain bike, esseri umani, una rarità da queste parti.
Proseguiamo su sentieri ancora innevati, comincia a piovere, poi diventa nevischio, nebbia, il rumore del vento, torna il sole, un gatto che ci segue per chilometri e chilometri.
Su e giù sul filo dei 2000 metri, spesso fermi ad ammirare il panorame dietro di noi, il Sassopiatto, il Sassolungo, una prospettiva diversa da quella che conoscevamo, una stagione diversa, che potrà sembrare triste per alcuni, ma che a noi ha dato tantissimo!